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Immagine del redattoreSergio Freschi

Confronto tra protesi: Classica VS Conformis

Sono un chirurgo ortopedico con oltre 25 anni di esperienza sugli impianti di protesi di ginocchio.


Ho seguito l’evoluzione delle tecniche chirurgiche del design e dei materiali utilizzati che ha permesso l’incredibile affermazione di questa tecnica per il trattamento delle patologie degenerative e infiammatorie del ginocchio sino ad arrivare a circa 80000 impianti all’anno in Italia.


Con una esperienza personale di oltre 2000 impianti eseguiti con diverse varietà di marche di protesi, posso affermare che la protesi di ginocchio è quindi un intervento che ha risolto gran parte dei problemi dei pazienti affetti da gonartrosi.


Nei controlli a distanza dei pazienti, permaneva una percentuale di operati di circa il 15\20% di parzialmente soddisfatti o insoddisfatti questo come da bibliografia internazionale. Questi pazienti nonostante non ci fossero stati errori tecnici di applicazione della protesi non riuscivano a raggiungere lo standard di vita per loro ideale (carenze di articolarità, stabilità, dolore al movimento ecc.).

Per tale ragione ho adottato un nuovo tipo di protesi la CONFORMIS.

Dopo un percorso di apprendimento e valutazione eseguito in centri di impianto ConFormis presso ospedali inglesi ho iniziato l’impianto di questa nuova protesi.


LA DIFFERENZA:


ConFormis è la protesi del paziente costruita e modellata solo per lui. Si adatta alla sua anatomia specifica quindi conserva i suoi ligamenti, permettendo una migliore propriocezione cioè la sensibilità e la cinematica (movimento specifico) di quella particolare articolazione.


Le altre protesi hanno un design (forma della protesi) uguale per tutti, cambiano ovviamente solo la dimensione dell’impianto e purtroppo in questo caso è il ginocchio che si deve adattare alla protesi.


La ConFormis è in grado di dare migliori performance perché:


  1. Approccio ferita chirurgica ridotta (mininvasività)

  2. Ridotte sezioni ossee (ridotte perdite di sangue) no trasfusioni

  3. Ridotto dolore per le ragioni suddette nel post-operatorio, ridotto uso di farmaci, oppiacee e antinfiammatori, analgesici, quindi ridotte complicanze da farmaci.

  4. Rapido recupero della fisiologia nelle successioni delle fasi del passo.

  5. Rapida dimissione e recupero del paziente alla vita quotidiana (guida, bicicletta scale, ecc.).

La soddisfazione dei pazienti da me operati e seguiti a distanza di 4 e 10 settimane rispetto ad altri sempre da me operati mi ha permesso di valutare l‘assenza quasi totale dei disturbi che a volte vedevo persistere negli altri.


La ConFormis è adatta alle patologie degenerative e infiammatorie del ginocchio nella grande maggioranza dei casi. Si devono escludere solo i casi di grave deformità articolari associate a gravi lesioni e lassità ligamentose.


Vediamo il percorso del singolo paziente:


Deve essere diverso, dopo la visita specialistica e le spiegazioni al paziente sulla necessità dell’intervento.


Va eseguita una TAC degli arti inferiori con specifico software, per permettere la ricostruzione della precedente anatomia prima della deformazione degenerativa.


I dati vengono raccolti e inviati negli USA sede della Compagnia per la fabbricazione e costruzione dell’impianto, con stampanti 3D, che è composto da parti in metallo e polietilene.


L’intervento è pianificato a circa 30\35 gg dall’acquisizione dei dati.


L ‘EVOLUZIONE


La mobilizzazione del ginocchio avviene nelle prime 12 ore. Il carico con appoggi nelle prime 24 ore.


Nella norma questo tipo di intervento permette uno short-track, cioè una rapida dimissione del paziente nella quinta o sesta giornata dall’intervento.




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